Trama:
Reika, un’abile
agente dell'Interpol, investigando su un falso concorso di
bellezza, viene a conoscenza dell’esistenza dei Meganoidi, un
pericoloso gruppo di Cyborg proveniente da Marte. Tale scoperta
mette la ragazza in pericolo ma, proprio quando le cose si
stanno mettendo al peggio, ecco apparire Aran Banjo, un
misterioso ragazzo che, insieme alla sua assistente Beauty, si
oppone ai piani di conquista dei malvagi invasori.
Il compagno di
Reika viene ucciso durante l'operazione e così Reika decide di
unirsi alla causa di Banjo.
I Meganoidi sono
nemici terribili e spietati agli ordini di Don Zauker, la cui
volontà viene interpretata da Koros. Essi sono decisi a
conquistare la Terra e cancellare la razza umana, convertendo
chi ha i requisiti in nuovi meganoidi ed eliminando tutti gli
altri.
A rendere ancora
più ostica questa minaccia è l'abilità che ha ogni comandante di
diventare Megaborg, assumendo dimensioni gigantesche e
sviluppando armi inclini alla propria personalità. A coadiuvare
gli attacchi possono contare su un asso nella manica: le
terribili "Macchine della Morte", gigantesche basi
volanti dotate di letali armamenti.
Banjo, con
l’ausilio della Machpatrol (una macchina simile a quelle usate
dalle pattuglia della polizia ed in grado di trasformarsi e
volare) riesce ad innestarsi al Daitarn3, un Mega Robot capace
di trasformarsi anche in carroarmato e astronave, diventandone
la cabina di pilotaggio. In questo modo potrà dare del filo da
torcere ai Meganoidi.
A completare la
squadra troviamo il maggiordomo Garrison, che si rivelerà
decisivo in ben più di un’occasione e il piccolo Toppy un
pestifero bambino rimasto orfano che si unirà entusiasta alla
lotta.
Questa volta chi
si oppone al male, più che con spirito di sacrificio, lo fa con
stile: dev'essere un piacere avere a che fare con la bionda
Beauty e la mora Reika, se consideriamo che come base il team ha
niente meno che una villa da stramiliardario!!!
Ricordi che ci hanno spinto a rivederla:
-Una delle sigle
più belle. Indimenticabile e piena di ritmo
-Gli scontri fra
Daitarn e i Megaborg
-Le assistenti di
Banjo, Beauty e Reika
-Le prodezze che
Banjo compiva in ogni episodio, un vero figo!!!!!
-Le manie che
ossessionavano i comandanti Meganoidi caratterizzandoli
-Le urla del
Daitarn3: Attacco solare!!!!!!!!!!!!!!!
Regge le aspettative?
Se dovessimo
definire la serie con un aggettivo, la parola più adatta è "coolness". Acrobazie, lotta
corpo a corpo, sparatorie, anche la valigetta volante con il
mega fucile da montare in un attimo!!
Banjo è in grado
di far sembrare un imbranato qualsiasi icona del cinema tanto
che è 'beccio', non c'è James Bond che tenga.
Le due
assistenti sono splendide e in lotta fra loro per il
protagonista. Lui si ritrova
ricco e combatte i nemici con un robot che onestamente è mooolto
più forte dei Megaborg avversari.
Se non è stile
questo.
Gli episodi sono
ben costruiti e gli scontri non sono mai opprimenti (a parte 2
vergognose puntate reciclate!!!) anche la fase di aggancio, un
po’ perché si vede una sola volta a episodio, un po’ per alcune
minime variazioni nelle animazioni (scena più corta, cambio
fondale...) non stanca mai.
Ma il Daitarn3 è
veramente avanti su tutto: rompe a pezzetti molti dei cliché
delle serie robotiche, e non parlo solo della fin troppo umana
espressività del robot (mitico il Daitarn3 ubriaco!!!) degna di
una mimica facciale al pari di Jim Carrey, ma del fatto che non
è sempre Banjo a guidarlo e in alcuni episodi viene usato da
tutti contemporaneamente (con risultati non proprio eccelsi). A
volte lo si vede aspettare scocciato un Megaborg che è in
ritardo e altre volte la scena si inverte col Daitarn che si
scusa.
Ma quello che
proprio non ricordavamo sono le innumerevoli gag che costellano
la serie, si va da citazioni di Guerre Stellari, ad altre come
Banjo, ad inizio serie, che chiama il Daitarn con una torcia stile
Ultraman (poi sostituita col Daitarn Medaglione) da animaletti
pacioccosi ai Meganoidi che fanno i deficienti invece di
combattere!
E che dire dei
comandanti nemici? Sono uno spettacolo!! Ognuno con le proprie
manie che li rendono fin troppo umani.
La storia non ha
una vera e propria continuity ma tende a mettere qualche puntata
più importante incentrata sul passato di Banjo e poi culmina con
lo scontro finale tra Daitarn e Don Zauker.
A parte il finale
che assume toni un po’ più cupi, normalmente è sullo scanzonato
andante (solo l'assistente di Reika viene freddato nella prima
puntata), alla fine… si stenta a credere che questa sia opera
dello stesso Yoshiyuki Tomino che solo un anno più tardi creerà
quel capolavoro di Mobile Suit Gundam … Mi domando quale
terribile evento può avergli traumatizzato in quel modo la vita
:P
L'animazione è di
buon livello, le musiche sono varie e ben adatte a sottolineare
le diverse situazioni, i personaggi sono ben costruiti.
E' un piacere
riguardare una serie che esce così a testa alta dai ricordi.
L'unica vera pecca, come è stato detto, è rappresentata dai 2 episodi totalmente riciclati. Il primo
si colloca praticamente all'inizio della serie quindi
non ne capisco proprio il perché -ne avranno ben avute di idee in
testa all’inizio…- e l'altra ancora peggio perché è alla fine,
quindi, invece di sfruttare la puntata magari per approfondire
il passato di Banjo, la sprecano con un vergognoso copia
incolla.
Ma non si può
affossare una serie, ben fatta e in grado di divertire "grandi
di ieri e piccini di oggi", per due miseri episodi, quindi il Daitarn è ancora adesso raggiante come nei nostri ricordi più
cari
Attacco
solare!!!!!!!!!ENERGIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!