1) L'orrore nero
2) Il
colpo magico di Sanshiro
3) Darius il grande
4) La statuina Jomon
5) Yamatake alla carica
6) La resurrezione dell'Impero Mu
7) La croce mortale rovesciata
8) Il Drago Spaziale impazzisce!
9) Le piste di Nazca
10) Nei cieli di Hong Kong
11) Le sfere di fuoco
12) Rispondi, Midori!
13) Le piramidi del Sahara
14) Il contrattacco del Drago Spaziale
15) Il cavaliere della croce mortale
16) Separazione eterna
17) Sfida nell'oceano
18) L'arca di Noè
19) Peat senza pietà
20) La vendetta della tribù perduta
21) Le lacrime del diavolo giaguaro
22) L'enigma del regno sotterraneo
23) Inferno sulla Luna
24) Gli Dei dell'Isola di Pasqua
25) Battaglia ai confini del mondo
26) L'ultimo volo di Pegaso
27) Lo giuro sulla Croce del Sud
28) Missile Zeus, destinazione spazio
29) Momenti di gloria: Yamatake re del sumo
30) Un dinosauro nella giungla
31) L'aquila vendicatrice
32) La nave fantasma venuta dallo spazio
33) Il ritorno della regina Himiko
34) Assalto mortale
35) Un lancio per la gloria
36) Brucia, leone d'oro!
37) L'esercito Haniwa
38) Decollo immediato: destinazione Everest
39) Il pugno divino che segna la tempesta
40) La rosa smeraldina
41) La lama gigante non perdona
42) Il mostro di Lochness
43) Un castello fantasma su Marte
44) L'ultima eroica battaglia per la Terra
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LA SERIE:
Trama:
Zela è un pacifico pianeta dall'elevato
progresso tecnologico, minacciato improvvisamente dalla
presenza di un buco nero che lo condannerebbe a sparire nel giro di
qualche mese. Darius il Grande, sfrutta l'emergenza per assumere
il potere, pone "I Grandi Quattro"(Desmon, Killer, Asmoff e
Dankell) alla guida del suo esercito e decide di invadere la
Terra per farne la loro nuova dimora.
Il professor Daimoni, un brillante
scienziato terrestre, per far fronte al pericolo, progetta e
costruisce il Drago Spaziale, un'enorme base operativa dalle
sembianze di drago e il Gaiking, un possente robot composto
dalla testa del Drago Spaziale stesso. A supporto del Gaiking ci
sono tre veicoli: il Buzzlar, indicato per operare sulla terra,
lo Skylar, adatto ad operazioni aeree ed il Nessak, specifico
per mansioni subacquee. Per pilotare il Drago e i mezzi di
supporto viene radunato un gruppo di giovani talentuosi, tra cui
spiccano Fan Lee, Peat, Sakon, Yamatake, Bunta, Akiro e Midori.
L'arma più potente a
disposizione del Drago, il Gaiking, viene invece affidata ad un
giovane giocatore di baseball, Sanshiro Tsuwabaki, l'unico in
grado di pilotare il Gaiking perché dotato di poteri speciali.
Venuti a sapere della cosa, gli Zeloidi mandano gli Uomini
Uccello ad uccidere il ragazzo, ma l’equipaggio del Drago
interviene, riuscendo a salvarlo. Purtroppo, il polso di
Sanshiro viene ferito irrimediabilmente, costringendo il giovane
a rinunciare alla carriera sportiva.
Dopo diverse incomprensioni con l'equipaggio, Sanshiro accetta
responsabilmente il suo ruolo di pilota e decide di combattere i
Mostri dell’Orrore Nero per difendere la Terra dalla minaccia
dell'invasione di Zela.
Ricordi che ci hanno
spinto a rivederlo:
-Ci incuriosiva vedere il nuovo stile di Go
Nagai (vengono inseriti elementi attivi accanto al protagonista
e una base che non sta li ad aspettare di essere attaccata ma va
in giro, anche se brutta e panzona... Viene inoltre abbandonato
il solito cliché dio/demone)
-I personaggi che affiancano il
protagonista sono molti e interessanti (uno su tutti Fan Lee!)
-Il design particolare del robottone
-La trama non proprio banale rispetto al
genere super robot (così ci ricordavamo...)
-Nessuno si ricordava come andava a finire
Regge le aspettative?
Animazioni e
disegni sono di discreta qualità. Sono un po’ pesanti alcune
scene riciclate (specialmente quella del drago spaziale che
emerge dal mare)
ma sono anche piuttosto veloci quindi scorrono bene (a
differenza di vere torture come le trasformazioni infinite di
He-man o Sailormoon)
La storia purtroppo
è priva di spessore e nulla cambia guardando gli episodi in
ordine sparso o saltando semplicemente tutto il blocco centrale.
A parte qualche episodio più interessante (il Drago Spaziale in
mano ai nemici e l'amore di Sanshiro per una ‘zeloide’) si può
affermare senza particolari dubbi che è sufficiente guardare il
primo episodio e l'ultimo per avere una visione chiara della
serie. Un po' troppo poco per un anime che dura la bellezza di
44 puntate!!
E' un peccato
perché i personaggi sono vari e anche abbastanza
caratterizzati. Sicuramente potevano esserci le premesse per
qualche colpo di scena maggiore, momenti divertenti e
soprattutto drammatici (è raro trovare una serie anime robotica
che annoveri una decina di personaggi principali, quindi il
potenziale c’era tutto!) Purtroppo anche i
nemici rimangono coinvolti nella pochezza della trama. Per
l'intera durata della serie rimangono sempre gli stessi (i
Grandi Quattro più Darius), venendo sconfitti tutti nell'ultima puntata.
Il tema centrale
delle vicende riguarda spesso i famosi misteri della Terra.
Dagli UFO, al mostro di Loch Ness (o
Lock Ness, come scritto nel titolo dell'episodio...),
dalle piramidi ai dolmen dell'isola di Pasqua. L'idea è di per
sé piuttosto buona, peccato che non abbia trovato un migliore
approfondimento limitandosi a
presunte nozioni alla dottor Steel di
Fantaman.
Il Drago Spaziale è davvero brutto, non c'è
che dire. In alcuni momenti il petto stesso del Gaiking (che
ricordiamo è composto dalla testa del drago) risulta
inguardabile. Stessa cosa riguardo al raggio facciale del robot
(gli si apre la maschera, mostrando un faccione da
scheletro-robotico davvero disarmante). Va considerato,
inoltre, che solo un demente progetterebbe un'arma cosi orrida e
rischiosa in quanto espone i meccanismi della testa ed il pilota
stesso!
Alla data della sua prima messa in onda in
Italia,
vennero acquistati e trasmessi solo i primi 26 episodi della
serie, lasciandola dunque incompiuta (come precedentemente
detto, sarebbe bastato trasmettere anche solo l'ultima puntata
per avere un finale sensato). Nel 2000, la Yamato video ha
completato il doppiaggio dei successivi episodi (cambiando tutti
i doppiatori, ma lasciando quasi intatta la pronuncia dei nomi
come continuità con la prima edizione), pubblicando l'intera
serie prima in vhs e poi in dvd. Da segnalare che la lista degli
episodi qui di fianco, si riferisce a questa seconda
pubblicazione).
Buone le voci dei protagonisti, tutte
piuttosto azzeccate (sia nella vecchia edizione che in quella
nuova).
Assolutamente fondamentale la presenza di
Fan Lee nella serie. E' risolutivo in più di un'occasione (un
po' come succede con Flender in
Kyashan o Andro Umeda in
Tekkaman). Un vero mito capace di effettuare qualsiasi cosa:
tira calci volanti a destra e a manca meglio di un provetto
Chuck Norris (o come un Bruce Lee in acido pesante), è
protagonista assoluto di alcune puntate, salva gli amici nei
momenti più critici. Non si fa scrupoli neppure a colpire alla
gola il suo compagno Sakon, né tanto meno non lesina calci se il
bersaglio è una donna (anzi, le fa un vero e proprio agguato in
stile ninja!). Il massimo lo raggiunge quando s'ingrazia il
padre di una Giapponese spacciandosi per tale (come s'intuisce
dal cognome, Lee è cinese!!!).
Possiamo affermare con certezza che la
sua presenza ci ha reso più gradevole e meno indigesta la
visione di tutta la serie!
La sigla iniziale
arrivata in Italia è una canzone discomusic degli anni 80,
intitolata 'It takes me higher' e cantata da Gerry Edmond. La
sigla originale giapponese fu composta da Shunsuke Kikuchi, un
maestro nel suo campo, già affermato per aver creato le musiche
di anime quali Goldrake, Dragonball,
Polymar, l’Uomo Tigre e
molti altri...
La serie è nata da
un’idea di Go Nagai che però, all’epoca, fu escluso dai credits
dalla Toei Animation. Questo fatto portò varie dispute legali
tra l’autore e la casa di produzione, che si conclusero con una
rottura tra le parti (che si riappacificarono solo negli anni
'90).
Abbastanza gravi e da segnalare, alcuni
errori nei rodovetri così come già visto in
Ufo Diapolon. In
un’immagine dei primi episodi, uno dei Grandi Quattro ha la bocca
disegnata e animata spostata dalla faccia mentre, in una delle
ultime puntate, Peat rimane senza braccia e una parte del torace
(nel disegno precedente quelle parti erano coperte da Sanshiro e
Sakon voltati di schiena; quando i due si tolgono, gli autori si
sono dimenticati di disegnare la parte restante del corpo di
Peat e il poverino è rimasto privo di alcuni pezzi!). Inoltre,
spesso il Drago Spaziale (ma anche gli altri veicoli e i mostri
nemici) varia troppo di
dimensioni: a volte è grande quanto il Gaiking, altre volte una
sua sola zampa ne eguaglia la stazza.
Da segnalare,
infine, che nel 2005 è stato creato dalla Toei animation, un
remake composto da 39 episodi e intitolato Gaiking, legend of
Daiku Maryu. Può darsi che un giorno avremo il coraggio di
visionarlo …
Zanin e Geruge
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