-Il terzo
capitolo di una grande trilogia che comprende anche Mazinga Z e
il Grande Mazinga
-La mitica
(anzi, le mitiche) sigle
-In Italia,
forse l'opera di Go Nagai più conosciuta e sicuramente il robot
più famoso
-L'Alabarda
Spaziale!!
-La giravolta
assurda che doveva farsi Actarus tutte le volte che cambiava il
disco in Goldrake
Regge le aspettative?
Chi non conosce
Goldrake? Alzi la mano chi non l'ha mai sentito nominare almeno
una volta. Goldrake è stato il primo anime a giungere in Italia
(datato 1978) ed è quello entrato presto nell'immaginario
collettivo come il capostipite dei robot giganti giapponesi.
Nella realtà, Goldrake rappresenta il terzo capitolo di una
trilogia iniziata con
Mazinga Z e continuata con il
Grande
Mazinga (anche se da noi le suddette serie sono giunte dopo, in
un ordine tristemente invertito). Il creatore è sempre lui, Go Nagai, conosciuto per altre serie famosissime quali
Devilman,
Jeeg, Cutie Honey, Getter Robot,
Violence Jack, solo per citarne
alcune. Le animazioni di Goldrake sono molto curate così come il
disegno, che raggiunge l'apice nella seconda parte della serie,
quando il character design passa da Kazuo Komatsubara a Shingo
Araki, conosciuto per aver curato serie quali Lady Oscar,
Danguard e i Cavalieri dello zodiaco. La soundtrack è affidata
ad un altro veterano, Shunsuke Kikuchi (famoso per Dragonball!)
e adempie degnamente al suo compito.
In Italia, la
notorietà di Goldrake si deve anche alle due famose sigle 'Goldrake'
(va'
distruggi il male) e 'Ufo Robot' (si trasforma in un razzo missile) e alla
bellissima sigla finale 'Shooting Star', tutte composte dal duo
Albertelli-Tempera.
Ottimo il doppiaggio
e la scelta delle voci di tutti i personaggi, da Romano
Malaspina su Actarus a Giorgio Locuratolo su Alcor, da Rosalinda
Galli su Venusia a Armando Bandini su Rigel (personaggio che
compare, tra l'altro, anche nel remake di Cutie Honey del 1994).
La serie è stata
proposta in dvd da d/visual che, per l'occasione, ha provveduto
a ridoppiarla completamente richiamando gli stessi doppiatori
dell'edizione rai (a parte alcune eccezioni). Tale versione è
stata anche riadattata in un modo più fedele all'originale ed evitando,
quindi, gli errori presenti nella prima.
Ciononostante non ha incontrato il totale favore dei fan di
Goldrake, dal momento che non è presente il doppiaggio storico
(al contrario di edizioni come
Gundam o
Daitarn 3 che
contenevano entrambe le versioni).
E' da notare, comunque, che sono state registrate due diverse
tracce, una con i nomi fedeli agli originali e una con quelli
dell’edizione italiana (Alcor, Mizar, Rigel ecc…).
La scelta del nome
Goldrake (in originale Grendeizer) in Italia deriva dal fatto
che la serie è stata acquistata dalla Francia, che aveva già
cambiato la maggior parte dei nomi dei protagonisti, dunque Grendeizer diventato Goldorak (e poi Goldrake in Italia), Genzo
Umon cambiato in Procton, Hikaru Makiba in Venusia e ovviamente
Kabuto Koji in Alcor.
Nelle puntate 14 e 31, fa inoltre la comparsa un personaggio
noto a chi conosce Mazinga Z e il Grande Mazinga ovvero Boss
(assieme a Nuke e Mucha) anche se in questi episodi viene
chiamato 'Capo'.
Esiste anche un film
pilot di Goldrake (visionabile sul nostro sito e sottotitolato
in italiano) che, seppur avendo un diverso design del robot e
dei personaggi, possiede già alcune caratteristiche poi
mantenute nella serie tv, quale il nome del protagonista, dei
colpi e le musiche.
Gli errori incontrati
durante le puntate sono vari e spaziano dalla coloritura a
animazioni e doppiaggio. Tra le tante scene divertenti è
sicuramente degna di menzione quella in cui il dottor Procton,
preso in ostaggio, ha più volte occasione di
liberarsi ma decide di rimanere prigioniero (anzi, sembra mettercisi proprio di sua volontà!).
Bellissimo il nemico Aruk, grande amante dei piccioni (mah) e
Actarus che si asciuga il sudore della fronte strofinandosela
con delle borchie che ha sul polso! Senza dimenticare Maria che
pesta il piede del nonno morente e la Torre di Tokyo che durante
tutta la serie cambia posizione e zona da puntata a puntata.
Altre curiosità da
notare sono i comandi del robot attivati vocalmente (come in
quasi tutte le altre serie robotiche conosciute) e la mancanza
totale di utilizzo delle cinture di sicurezza che costringe i
poveri piloti a prendere più e più facciate all'interno
dell'abitacolo!
Non si capisce,
inoltre, per quale motivo Actarus sia costretto a fare quella
giravolta assurda e inutile ogni volta che passa dalla modalità
disco a Goldrake (e viceversa). Soprattutto perché durante la
serie viene sottolineato in diversi frangenti, quanto sia
indispensabile la velocità nella trasformazione
(basterebbe semplicemente togliere la giravolta per guadagnare
quei 3-4 preziosissimi secondi!)
Abbastanza bene
caratterizzati sono i cattivi, meno malvagi rispetto che in
Mazinga Z e i Mikenes del Grande Mazinga. Vega stesso è padre e
anche Zuril piange la morte del proprio figlio nella puntata 69.
Bello anche il personaggio di Gandal, specialmente nella sua
controparte femminile.
Il successo di
Goldrake in Italia fu tale da trasmettere anche nei cinema
(all'inizio degli anni 80) dei film riassuntivi della serie e
rimontati in Europa. Se per alcuni di questi il risultato è
stato almeno dignitoso, è divertente segnalare come invece sia
tragico per il film 'Mazinga contro Goldrake'. Montato alla
bell'e meglio da un fantomatico 'Dottor Ryms', il film è un
collage dei lungometraggi “Mazinga Z contro Devilman”, “Mazinga
Z contro il Generale Nero”,
“Ufo
Robot Goldrake, Getta Robot G, Il Grande Mazinga contro il
Dragosauro”, “Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga” e “Il
Grande Mazinga contro Getta Robot”. Oltre ad avere una trama
sconclusionata (provate voi ad appiccicare svariati filmati che, a
parte i protagonisti, non hanno punti in comune!) questo 'film'
si fa notare per un errore madornale: vediamo infatti
contemporaneamente Alcor, alla guida di Goldrake 2, e Koji, alla
guida di Mazinga Z. Peccato che i due nella realtà siano la
stessa persona!!
Un'ultima nota
riguarda gli errori segnalati in questo sito e che si
riferiscono al primo doppiaggio e non alla riedizione della
d/visual. Gli episodi scritti in rosso nella colonna qui accanto
sono stati visti in lingua originale dal momento che non sono
mai arrivati in Italia.
Per concludere,
Goldrake è un must per tutti gli appassionati di robottoni, di
Go Nagai e i nostalgici degli anni 70/primi anni 80.
Straconsigliato a chiunque grazie anche alla bellezza del
disegno e al fascino dei protagonisti.
Geruge