LA SERIE:
Trama:
Il professor Azuma riesce in un’impresa ritenuta da tutti
impossibile: Creare dal nulla quattro androidi.
Poco prima dell’attivazione dei quattro, però, un fulmine
colpisce la casa/macchinario/capsule con gli androidi, e uno di questi “Bk-1”si
attiva da solo. Riprogrammando e attivando gli altri 3 (che chiama Akumon,
Sagure e Barashi), decide di eliminare tutti gli esseri umani che considera un
inquinamento per il mondo.
Il professor Azuma salva il cane Rocky, che per proteggerli
si era lanciato contro i tre androidi, combattendo e rimanendo in fin di vita, e
lo trasforma in Flander; un cane-robot dall’aspetto fico, con un lanciafiamme
incorporato e capace di trasformarsi in Jet, Sottomarino e Carroarmato!!!
Al figlio Tetsuya è invece affidata l’ultima speranza
dell’umanità. Viene sottoposto a un processo di robotizzazione irreversibile che
gli da’ forza e agilità necessarie per combattare gli androidi. Prende così il
nome di Kyashan.
BK-1 si rinomina Bryking, rapisce padre e madre di Kyashan
con lo scopo, minacciando la moglie, di far costruire al professore robot sempre
più efficenti e letali, e muove guerra all’Umanità.
Con l’aiuto di Flender e della bella e giovane Luna, dotata
di una pistola in grado di disintegrare i robot, Kyashan si oppone all’impero
creato da Bryking e lotta per proteggere gli esseri umani.
Ricordi che ci hanno spinto a
rivederlo:
-La drammaticità della storia; una rilettura in chiave
robotica del Nazifascismo (tant’è vero che Bryking ha la faccia di Benito
Mussolini e l’ambientazione sembra essere un’Europa costantemente in fiamme),
sono indimenticabili le scene dei rastrellamenti che i robot fanno agli umani.
-Le torture che i robot portano al danno degli umani in
particolare quando usano dei Capi di Governo come sedie o quando portano al
guinzaglio e a 4 zampe gli umani.
-Spettacolari le evoluzioni che Kyashan compie mentre
distrugge i robot, un misto tra danza e ginnastica artistica.
-Quello spettacolo che è il cane robot Flender e le sue
trasformazioni
-La sofferenza per la perduta umanità di Kyashan
Regge le aspettative?
L’animazione è sempre di alta qualità anche se (ma era
inevitabile) molte scene vengono riciclate durante i vari episodi (nulla
comunque in confronto a Sailormoon...).
Bellissimi i momenti di tensione che si creano tra i civili
e Kyashan che è temuto al pari dei robot e il dramma interiore di lui che non si
sente né umano né robot.
Geniale e determinante il ruolo di Swany. Per chi ancora
non lo sapesse dentro c’è infilata (nel vero senso della parola, dato che senza
alcun macchinario suo marito ce l’ha inserita a mano!!) la mamma di Kyashan che,
da mascotte dei robot, sfrutta il ruolo per fare da spia al figlio.
Flender per esigenze di copione è relegato al ruolo di
“aiuto protagonista” ma in realta da solo può tenere testa contemporaneamente a
tutti i nemici della serie più Saddam, Bin Laden, Bush, Berlusconi e relativi
eserciti!!!
La durata delle batterie di Kyashan è uguale o minore a
quella di una pila stilo non alkalina di un qualsiasi walkman, in compenso si
ricarica con un semplice raggio di sole.
Quasi sempre il co-protagonista dell’episodio che si
affianca a Kyashan (nel bene o nel male) muore al massimo alla fine dello
stesso. Tale fenomeno è noto con il nome di “Legge di Kyashan”
Zanin
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