1. L'inesorabile avventuriero
dello spazio
2. Ryger non sta al gioco
3. Bryman, il vagabondo dello
spazio
4. Le due stelle erranti
5. Il guardiano dello spazio
6. Il pianeta del tradimento
7. Il patto fraterno
8. Il doppio gioco di
Baracross
9. Patto fraterno
10. Non c'è pace sul pianeta
sacro
11. Ryger eroe del pianeta
Holo
12. Un pianeta nella bufera
13. Il segreto del pianeta
Bry
14. Fuori dalla orbita
15. Il fuoco sul pianeta
Dragar
16. Gli uccelli robusti
17. Amicizia sul terzo
pianeta
18. Il pianeta dei fantasmi
19. Il pianeta errante
20. Attacco ad Emperious
21. La croce di stelle
22. Terzo pianeta
23. Il complotto di Magellano
24. La sfida di Satan
25. Un faro nello spazio
26. La battaglia continua
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LA SERIE:
Trama:
Il pianeta Emperius viene
attaccato dalle truppe di Magellano, un potente impero
intenzionato ad espandere il proprio dominio sull'universo. Ryger,
principe del regno di Emperius, per difendere il proprio pianeta
dai malvagi invasori e per vendicare la morte del fratello, il
principe Samson (ucciso a tradimento da Roboleon, capo delle
flotte di Magellano), decide di risvegliare Daikengo, un
potentissimo robot, considerato da tutto il popolo alla stregua di
un dio. Ryger partira' a bordo di Daikengo con al suo fianco Cleo,
figlia del corrotto primo ministro di Emperius, e due simpatici
robot: Anike e Otoke.
Assieme a Bryman, Cyborg
vagabondo dello spazio, Ryger grazie a Daikengo difenderà i
pianeti oppressi da Magellano e la liberta' dell'universo.
Ricordi che ci hanno spinto a rivederla:
-La mitica sigla
-Il design del robot, unico nel
suo genere ad avere dei denti aguzzi tipo bestia feroce (altro che
robot buono!)
-La storia poco conosciuta
Regge le aspettative?
Le animazioni della serie sono
nella media delle produzioni di quegli anni (1978/79), anche se
sicuramente molto inferiori a serie di maggior spessore quali
Gundam e
Daitarn III. Le musiche sono carine e divertenti, con i
soliti 5/6 motivetti ripetuti in tutte le puntate.
Il vero punto di forza della
serie è da ricercare non nelle animazioni o nelle soundtrack,
bensì nella storia. In effetti pochi cartoni robotici (soprattutto
dell'epoca) vantano una trama così ricca. Innanzitutto forse per
la prima volta, tutta la vicenda si snoda in pianeti lontani
migliaia di anni luce dalla terra (tranne che qualche puntata) e
questo a mio avviso la differenzia dalle serie più classiche quali
Mazinga,
Jeeg,
Ufo Diapolon,
Daitarn,
Zambot ecc...
I personaggi risultano tutti
ben caratterizzati, soprattutto i due nemici: Roboleon e Lady
Baracross. Quest'ultima è la diretta responsabile di Roboleon (da
alcune frasi della serie parrebbe esserne anche la creatrice), ma,
rispetto ai soliti comandanti malvagi e sanguinari, usa con
Roboleon il classico trucco del bastone e della carota. Non si sa
mai come reagirà Lady Baracross di fronte all'ennesimo insuccesso
del povero robot (succube e innamorato della sua comandante), a
volte la donna userà toni bruschi e severi verso il suo
sottoposto, altre volte lo consolerà con un bacio, una carezza,
una parolina gentile. In alcune puntate la stessa Baracross
ammetterà di avere una predilezione per il 'suo' robot
(soprattutto quando lo difenderà dalle accuse di incapacità
lanciate dal sommo Magellano il grande).
Ricordavo il personaggio di
Ryger come una figura forte, coraggiosa e autoritaria. Beh, è
molto di più e molto peggio. In effetti il principe Ryger è un
vero despota dal carattere duro almeno quanto il famoso Hiroshi di
Jeeg. Più volte maltratta i due poveri robot Anike e Otoke (per
certi versi più umani di lui..) ed è difficile riuscire ad averci
a che fare (la stessa Cleo, della quale dovrebbe essere
innamorato, non è esente da schiaffi e rimproveri).
Ultima nota: Il doppiaggio. Le
voci sono ben azzeccate per tutti i personaggi (molto belle e
divertenti quelle di Roboleon e Baracross). Il problema principale
è dato (come in quasi tutte le serie degli anni '70/primi anni
'80) dalla penuria di doppiatori utilizzati rispetto ai molti
personaggi presenti nella serie. Risulta abbastanza triste la
scelta di far parlare alcune figure all'apparenza importanti (come
ad esempio il professor Guther o il re Swissler) in modi buffi e
divertenti che però tolgono serietà a tutta la trama, rendendo
anche particolari situazioni drammatiche, quasi ridicole.
Da segnalare la parola Cyborg,
qui sempre e comunque pronunciata inspiegabilmente Siborg anziche
'saiborg'. Possibile che la direzione del doppiaggio non
conoscesse ancora questa parola ad oggi piuttosto diffusa? Sarebbe
interessante sentirne la pronuncia nella versione originale
giapponese.
Geruge
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